Olympos: Atena, Dea della Saggezza

269px-Athena_Giustiniani_Musei_Capitolini_MC278Studio Tablinum: oltre che Dea della Saggezza Atena era anche una divinità guerriera che non esitava un solo istante a presentarsi in armi dinanzi al nemico, anche se lei sovrintendeva ad un tipo di guerra dagli aspetti più nobili, ossia una guerra di difesa o intrapresa per “giusta” causa. Mentre gli aspetti più violenti della guerra erano deputati al Dio Ares, come abbiamo visto qualche mese or sono.

Atena era figlia di Zeus e dell’Oceanina Metide, e la storia della sua nascita e davvero particolare. Accadde che Zeus ricevette dai nonni divini, Urano e Gaia, un sinistro vaticinio: se Metide avesse dato alla luce un figlio maschio, questi lo avrebbe spodestato. Quindi il Padre degli Dei, che teneva particolarmente al proprio status, decise di compiere l’insano gesto d’inghiottirlo appena generato. Fu così che, nove mesi  dopo, Zeus iniziò ad accusare una fortissima emicrania, che rischiava di farlo impazzire, quindi per estrema ratio, convinse Efesto, il Dio del Fuoco, a calargli sulla testa un fendente d’ascia. Dalla ferita provocata ne uscì Atena,  già armata di tutto punto.

I simboli della Dea Atena erano la lancia, l’egida e l’elmo. Sacri le erano la civetta e l’ulivo. La Dea della Saggezza era definita anche “glaukopis” ossia la Dea dagli occhi azzurri, dal volto celeste.

nike_di_samotraciaLa sua saggezza in tempo di pace era votata all’agricoltura, all’artigianato, alla tessitura e alla lavorazione dei metalli. E’ attribuibile ad Atena la costruzione della nave più grande di quel tempo: la nave Argo, usata dagli eroi argonauti. Sua è anche l’invenzione dell’olio d’oliva, ancora oggi prodotto d’eccellenza della Grecia.

In guerra la sua saggezza era appannaggio di chi combatteva con furbizia e astuzia; poteva persino decidere di fare dono dei propri poteri ai suoi protetti mortali, uno di questi, il più noto, fu l’astuto Odisseo.

Spesso Atena viene si accompagna alla Dea della Vittoria, Nike, che simbolicamente viene portata nel palmo destro della Dea della Saggezza, come per assimilare la Vittoria stessa e crearne un binomio indissolubile.

poseidone e ateneLa Dea Atena ebbe anche un contrasto importante con il Dio Azzurro Poseidone in merito alla sovranità dell’Attica e delle città di Atene. Poseidone con un colpo del suo tridente fece sgorgare dell’acqua salata dal suolo, mentre Atena fece spuntare una pianta di Ulivo, messa ai voti la disputa si risolse in favore delle Dea della Saggezza. In questa vicenda le donne ateniesi determinarono la vittoria di Atena.

partenoneProprio in questa posizione la Dea Atena è stata scolpita da Fidia nella sua famosa statua crisoelefantina, ora perduta, l’Athena Parthenos che si trovava nel tempio ateniese dedicata a lei dal popolo ateniese: il Partenone. Spesso, poggiata sulla sua spalla, si trova la civetta, suo simbolo per antonomasia.

Il culto di Atena era diffuso in tutta la Grecia: Atene, Sparta, Megara e Argo; anche a Ilio ricevette onori particolari, fu identificata con un vecchissimo idolo chiamato Palladio, lo stesso che fu trafugato nottetempo dagli eroi Odisseo e Diomede, questo atto fu menzionato come una delle cause della sconfitta di Ilio durante la decennale guerra.

Pallas_AtheneIl principe troiano Paride fu tra gli eroi meno amati dalla Dea della Saggezza, oltre che ad essere la causa scatenante della guerra stessa, con il ratto di Elena, ci fu anche un aspetto più personale, come abbiamo visto qualche mese or sono trattando le vicende della Dea Afrodite. Paride durante il famoso “giudizio” scelse Afrodite, scartando Atena e la Madre degli Dei Hera. Da qui la sua animosità nei confronti del principe.

Durante la guerra di Ilio parteggio per gli Achei. Protesse soprattutto Odisseo e Menelao, e durante una disputa sconfisse anche il Dio della Guerra Ares, sotto le mura della città assediata.

Come la Dea della Caccia Diana, Atena, era una divinità riottosa al sesso maschile e la sua verginità era nota a tutto l’Olimpo, ma durante una visita al Dio del Fuoco Efesto, in cerca di nuove armi probabilmente, Efesto, che era stato appena abbandonato da Afrodite, si invaghì della Dea della Saggezza a tal punto che cercò di farla sua con la forza, Atena si ribello ma Efesto, giunto all’apice, bagnò la gamba della Dea. Disgustata Atena si ripulì la gamba da quella sozzura e la gettò a terra. Dalla terra, così fecondata, nacque Erittonio, che la Dea Atena, comunque fosse andata, considerò suo figlio legittimo. Lo allevò all’insaputa degli Olimpi e sempre a loro insaputa lo rese immortale, non potendolo crescere ed accudire lo pose sotto la custodia del re di Atene, Cecrope. Quando Erittonio crebbe spodesto il re di Atene Anfizione e divenne lui stesso re.

aracneCrudele fu la vicenda che vide la Dea della Saggezza punire la sventurata Aracne*. Aracne si vantò di essere una tessitrice migliore di Atena, che di quest’arte era la protettrice. La Dea della Saggezza andò su tutte le furie e sfido Aracne in una gara di tessitura. In effetti Aracne tessé in modo sublime, ma il tema era derisorio nei confronti del padre Zeus. Atena, decisa a non subire altri affronti, trasformo Aracne in un ragno, obbligandola a tessere la sua tela per l’eternità.

medusaBenevola fu con l’eroe semi divino Perseo aiutandolo nell’uccisione della Gorgone Medusa, donandogli il suo scudo, l’egida, che protesse l’eroe durante lo scontro con la Gorgone. Come ringraziamento Perseo dono il capo mozzato di Medusa ad Atena che ella uso per decorare l’egida come un terribile trofeo. In verità Atena stessa fu la causa della mostruosità di Medusa. Originariamente Medusa era la più bella delle Gorgoni, ma ebbe l’ardire di farsi sedurre dal Dio Azzurro Poseidone che, senza badar troppo all’etichetta, la fece sua nel tempio della Dea della Saggezza. Venutolo a sapere, Atena punì Medusa per la profanazione, mutandole l’aspetto e rendendola mostruosa.

Anche il semi divino Eracle fu aiutato da Atena. Durante la lotta dell’eroe con il leone nemeo spiego ad Eracle, dopo che ebbe abbattuto la fiera, come scuoiarlo usando gli stessi artigli per tagliarne la spessa pelle. La pelle del leone divenne uno dei tratti distintivi di Eracle, insieme alla clava usata durante la lotta.

atena e odisseoCon Odisseo fu invece più che benevola, potremmo dire: materna. Atena aiuto il suo protetto a tornare nella sua amata Itaca, mutando le sue sembianze di volta in volta. Intercesse con la maga Circe, con l’Oceanina Calipso e con la principessa feace Nausica, aiutando considerevolmente l’eroe e facendo in modo che riprendesse la strada del ritorno verso la sua isola.

Come avrete compreso siamo di fronte a una divinità che faceva delle sue qualità, la saggezza e la forza intellettuale, un caposaldo. Non a caso sia gli uomini che le donne greche erano soliti chiederle consiglio in merito a diatribe di ogni genere: legali, famigliari e della vita di tutti i giorni. Atena aveva sempre l’ultima parola in caso di egual ragione di ambo le parti in disputa. Durante le feste Panatenaiche le fanciulle della città di Atene donavano alla statua della Dea un peplo tessuto da loro stesse, in segno propiziatorio.

Il prossimo mese scopriremo le vicissitudini dell’estroso Dioniso, Dio della Trasgressione e del Delirio Mistico.

Alessandro Cerioli

*Ancora oggi il termine aracne significa ragno